CYBERMATE definisce le linee guida ed i criteri per indirizzare le strategie e le attività aziendali in ottica 4.0 utilizzando tutte le competenze in ambito tecnologico, finanziario, organizzativo.

Il risultato di questa attività è una nuova metodologia denominata GENOMA 4.0. La metodologia, in continua evoluzione, è basata in contemporanea su approcci avanzati alla Ricerca, alla Formazione e sviluppo delle risorse umane, alla comunicazione e diffusione di tecnologie e best practice in ambiente 4.0.

Per quanto riguarda la ricerca, il progetto GENOMA 4.0 è volto a raccogliere, classificare, documentare le singole applicazioni tecnologiche sviluppate in ambiente 4.0. La piattaforma GENOMA 4.0 consente a chiunque si colleghi un accesso semplificato ed una comprensione dettagliata delle tecnologie 4.0, fondati su criteri euristici di analisi e di ricerca.

La comunicazione e diffusione di tecnologie e best practice è assicurata dalla piattaforma HUB 4.0. Tale piattaforma è una vera e propria vetrina dei tanti casi 4.0 di successo. Essa è ampiamente utilizzata da tutti gli utenti che cercano informazioni e casistica per risolvere problematiche con tecnologie 4.0.

Cos’è l’HUB 4.0

CYBERMATE ha creato l’HUB 4.0: uno spazio innovativo dove i concetti chiave della Quarta Rivoluzione Industriale si traducono in case study già realizzati in diversi settori industriali, pronti da consultare.

L’Hub 4.0 raccoglie in un’unica piattaforma i progetti realizzati con successo in ottica Industry 4.0. Soluzioni ad alto contenuto tecnologico studiate e realizzate con le migliori competenze a disposizione per le imprese che hanno deciso di investire in innovazione.

Dall’analisi delle esigenze del cliente, alla scelta delle tecnologie, fino al processo di realizzazione del prodotto, i diversi case study mostrano quante possibilità di innovazione ci siano per le imprese che operano in settori quali ICT, automazione industriale e produzione di macchinari grazie al programma Industry 4.0.

Industry 4.0

L’espressione Industry 4.0 indica il nuovo, fondamentale processo di trasformazione delle imprese in direzione di una produzione industriale resa sempre più efficace dalla connessione tra sistemi fisici e digitali. L’innovazione è predisposta, in particolare, dall’uso di macchine interconnesse e collegate a Internet, e da sistemi in grado di svolgere analisi complesse di grandi quantità di dati e di operare adattamenti in tempo reale.

Il Piano Nazionale 4.0 prevede misure concrete in base a quattro direttrici strategiche:

Si tratta di una sfida importante che può e deve essere raccolta, oltre che dalle imprese che investono in innovazione, da tutti gli attori che possono mettere a loro disposizione competenze tecnologiche specializzate. Il ruolo e il know how di coloro che operano in settori quali ICT, automazione industriale e produzione di macchinari diventa quindi centrale nella trasformazione dei principi della Quarta rivoluzione industriale in vantaggi concreti per le imprese che innovano.

Le tecnologie abilitanti

Gli strumenti e i dispositivi che porteranno l’Industry 4.0 all’interno delle aziende di tutto il mondo vengono classificati con riferimento a nove principali Tecnologie Abilitanti, così definite:

Le tecnologie abilitanti

Gli strumenti e i dispositivi che porteranno l’Industry 4.0 all’interno delle aziende di tutto il mondo vengono classificati con riferimento a nove principali Tecnologie Abilitanti, così definite:

  1. Robotica e Automazione Avanzata: robot collaborativi interconnessi e rapidamente programmabili
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ROBOTICA E AUTOMAZIONE AVANZATA

I robot che collaborano con operatori umani per l’esecuzione dei processi produttivi sono una risorsa fondamentale per le fabbriche. Le nuove soluzioni robotiche rendono flessibili e più efficaci i sistemi di produzione, aumentando la competitività delle imprese manifatturiere che ne fanno uso.
Nello scenario 4.0, i robot diventano vere e proprie macchine collaborative in grado di scambiare informazioni tra loro, con altre macchine, con gli esseri umani o direttamente con il Cloud al fine di offrire soluzioni integrate e automatiche.
Ma la robotica va ben oltre il robot: i veicoli a guida autonoma sono forme sottili e complesse di automazione, in grado di movimentare le merci internamente alla fabbrica. Queste macchine sono intrinsecamente collaborative in quanto sono in grado di interagire con altre macchine, ma anche con esseri umani riconfigurando autonomamente la propria traiettoria in base alle esigenze di processo o adattandosi al normale flusso di lavoratori all’interno delle aree di produzione.

MANIFATTURA ADDITIVA

I robot che collaborano con operatori umani per l’esecuzione dei processi produttivi sono una risorsa fondamentale per le fabbriche. Le nuove soluzioni robotiche rendono flessibili e più efficaci i sistemi di produzione, aumentando la competitività delle imprese manifatturiere che ne fanno uso.
Nello scenario 4.0, i robot diventano vere e proprie macchine collaborative in grado di scambiare informazioni tra loro, con altre macchine, con gli esseri umani o direttamente con il Cloud al fine di offrire soluzioni integrate e automatiche.
Ma la robotica va ben oltre il robot: i veicoli a guida autonoma sono forme sottili e complesse di automazione, in grado di movimentare le merci internamente alla fabbrica. Queste macchine sono intrinsecamente collaborative in quanto sono in grado di interagire con altre macchine, ma anche con esseri umani riconfigurando autonomamente la propria traiettoria in base alle esigenze di processo o adattandosi al normale flusso di lavoratori all’interno delle aree di produzione.

Realtà aumentata

La realtà aumentata (RA) fa riferimento alla possibilità di aggiungere ulteriori informazioni e dimensioni alla realtà, semplicemente inquadrando un oggetto per esempio attraverso visori particolari o tablet.
Gli ambiti applicativi della realtà aumentata sono tra i più disparati: nella logistica, gli strumenti RA si trasformano in un mezzo per localizzare i prodotti in magazzino ma anche per verificare in tempo reale la conformità degli ordini; nelle officine di manutenzione i visori ottici aiutano gli operatori a individuare le componenti guaste o difettose; in ambito marketing l’RA consente di testare in anteprima aspetti estetico-funzionali dei vari prodotti, virtualmente posizionabili nell’ambiente circostante.

Simulazione

La simulazione fa riferimento alla possibilità di realizzare un gemello digitale o virtuale del processo fisico, ovvero un modello matematico in grado di descrivere il processo, il prodotto o il servizio in modo preciso per poter realizzare delle analisi e applicare delle strategie. La simulazione svolge un ruolo chiave all’interno della trasformazione 4.0. Si tratta di modellizzare un processo, un prodotto o una fabbrica, al fine di avere informazioni utili da usare in relazione con i dati raccolti per ridurre, ad esempio, il time to market. Ogni strumento software potrà interagire con il modello di fabbrica operando su una caratteristica del modello.

Integrazione

Quando si parla di integrazione in ambito 4.0 ci si riferisce all’adozione di specifici sistemi informativi in grado di interagire con fornitori e clienti, per scambiarsi informazioni (Integrazione Verticale), oppure in grado di interagire con aziende operanti nella stessa filiera anche se apparentemente concorrenti (Integrazione Orizzontale).
Si tratta prevalentemente di software di PLM (Product Life Management), per la gestione del ciclo vita del prodotto. L’obiettivo del PLM è ottimizzare lo sviluppo, il lancio, la modifica e il ritiro di prodotti o servizi dal mercato e si basa sull’accesso condiviso a una fonte comune da cui attingere dati, informazioni e processi relativi al prodotto.

Internet of things (IOT)

Nell’era di Industry 4.0 ogni oggetto fisico ha la possibilità di diventare intelligente con lo scopo di scambiare informazioni circa il suo stato e lo stato dell’ambiente in cui è collocato.
L’Internet of Things permette alle imprese di mettere in relazione macchine diverse, logisticamente distanti, grazie all’utilizzo di sensori e microprocessori supportati da piattaforme software in grado di trasmettere informazioni mediante la rete.

Cloud

Quando si parla di “cloud” ci si riferisce all’insieme di tecnologie rivolte all’archiviazione, all’elaborazione e alla trasmissione di dati, nonché all’insieme di applicativi e di software per ottenere informazioni utili ai fini del processo e del controllo distribuito.
Il Cloud rappresenta il tessuto connettivo dell’Industria 4.0, quello che permette di costruire una strategia di produzione innovativa, più efficace ed efficiente, sfruttando sensori, intelligenza artificiale e robotica. È, quindi, un vero e proprio acceleratore della digital transformation nelle aziende manifatturiere.
Il Cloud permette di avere a disposizione la potenza di calcolo necessaria per individuare e sfruttare al meglio nuove opportunità di business, estrapolando le informazioni rilevanti all’interno della miriade di dati acquisiti.

Big data e analytics

Il termine Big Data si riferisce ad un flusso di dati così numeroso e complesso che i sistemi tradizionali risultano non essere adeguati a gestirlo. Le informazioni provengono da molteplici domini conoscitivi ponendo rilevanti problemi e difficoltà di elaborazione sia per le dimensioni, che per la loro natura molto differente.
Questi dati si caratterizzano per complessità, variabilità e volume. Quindi, vanno organizzati, strutturati e raggruppati. Affinché poi questi dati si trasformino in informazioni devono essere filtrati e analizzati in modo da poter essere maneggiati alla ricerca di correlazioni, costituendo quello che è classificato come Big Data Analytics.
L’analisi avanzata di questi dati ha come obiettivo principale l’estrapolazione di informazioni aggiuntive rispetto a quelle ottenibili dalle sole serie di dati raccolte dal singolo dispositivo: i sistemi IoT raccolgono informazioni dagli oggetti a cui poi si aggiungono i dati ricavati da fonti diverse non strutturate come i motori di ricerca, blog, social network, o altri strumenti di analisi aziendale.

Cyber security

Da un lato il paradigma dell’industria 4.0 richiede una apertura verso il mondo, al fine di abilitare l’integrazione tra sistemi diversi, dall’altro è fondamentale uno stretto controllo delle porte di comunicazione verso il mondo per proteggersi da attacchi e usi impropri dei dati generati e condivisi.
I sistemi industriali ed i relativi macchinari sono sempre più dotati di tecnologie che acquisiscono in tempo reale dati dettagliati di funzionamento e li condividono con altri sistemi informatici in rete, in particolare Internet ma anche altre tipologie di reti. Il tema della cybersecurity diventa dunque molto importante, in quanto sono molti gli elementi da proteggere, dai sistemi embedded, alle reti di comunicazione, ai sistemi informatici che analizzano e immagazzinano tali dati (es. cloud).

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